Presentazione
Per la felice posizione geografica, che la natura le ha attribuito, l’Alta Tuscia è ricca di suggestivi paesaggi, arricchiti da numerose testimonianze storiche e architettoniche che meritano di essere conservate, tutelate, valorizzate e fatte conoscere. A tal proposito, la Comunità Montana Alta Tuscia Laziale, in questi anni, ha investito rilevanti risorse per il turismo. Tutto ciò ha giustificato e stimolato la realizzazione di questa guida, che vede la luce soprattutto grazie al determinante contributo finanziario dell’Ente. La meticolosità e la ricchezza di contenuti della guida, con le esaustive descrizioni e l’ampia documentazione fotografica e cartografica, riafferma la volontà di promuovere il nostro territorio con un prodotto qualificato e qualificante, che sia di approfondimento per il residente e di scoperta per il visitatore.
Il filo conduttore di questa guida è il “Sentiero dei briganti”, inaugurato dal nostro Ente il 18 maggio 2002. L’itinerario proposto è quindi essenzialmente un itinerario alla scoperta della natura, della storia e delle tradizioni popolari: una “caccia” alle tracce di questi “simpatici simboli della lotta contro le ingiustizie”, che farà sicuramente rivivere le emozioni e i brividi che ciascun viandante ha provato in quei tempi lontani, in questi luoghi che erano territori di “frontiera”, di malaria e di miseria. Il percorso ha l’enorme pregio di “battere”i tracciati più suggestivi ( per aspetti naturalistici e archeologici ) delle zone interessate, attraversando aree protette, riserve di caccia, vie cave, necropoli etrusche e la spettacolare Selva del Lamone, citata anche da Dante nella Divina Commedia.
Tra foreste secolari, testimonianze etrusche e medioevali, gole e canyons fluviali, il “Sentiero dei Briganti” attraversa zone al di fuori delle tradizionali rotte turistiche, e proprio per questo, dona quelle sensazioni che pensiamo di non poter trovare nei luoghi più affollati e rinomati.
All’interno della guida non potevano di certo mancare i prodotti tipici locali ( i prodotti della nostra tradizione ), un’avventura gastronomica alla scoperta del ricco “giacimento” culinario dell’Alta Tuscia che si sviluppa attorno a ingredienti di cui la nostra zona è forte produttrice: l’olio, il vino, i pesci del lago di Bolsena, i prelibati legumi. A quel turista da sempre affascinato al mix di cultura, arte e gastronomia intendiamo proporre questa vacanza definita “del territorio”, che consente la riscoperta del paesaggio, dei ritmi lenti della natura e della cultura del buon cibo.
Il territorio dell’Alta Tuscia, a mio avviso, riassume sicuramente queste caratteristiche e mi auguro che questa guida serva anche ad accrescere, in quanti la visitano e la vivono, l’attenzione e la sensibilità alla sua tutela, per una sempre migliore fruibilità.
E’ con immenso piacere che Vi presento questa nuova pubblicazione della Comunità Montana Alta Tuscia Laziale, sicuramente un ulteriore strumento di facilitazione per il turista che intende attraversare questo comprensorio, così ricco ed eterogeneo nella sua offerta. Colgo l’occasione per ringraziare quanti fattivamente hanno contribuito alla realizzazione di questa opera: Pietro Tamburini, per aver curato molti dei testi riportati; l’artista Luciano Funari, che ha realizzato le varie illustrazioni grafiche; Gianfranco Gelsomini per il servizio fotografico, Maurizio Pinna, Cesare Goretti, Roberto Antonini per aver concesso la pubblicazione del loro materiale fotografico e infine Antonio Baragliu, per averci regalato le pittoresche storielle sui briganti. Un ringraziamento particolare all’Amministrazione Provinciale di Viterbo ( Assessorato Cultura e Turismo ), che ha sostenuto finanziariamente questo progetto e ai vari Enti che hanno contribuito alla stampa della pubblicazione. Buon viaggio!
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